La chirurgia estetica del viso non serve a cambiare i tratti somatici della persona, anzi, eliminando le sproporzioni e gli inestetismi, contribuisce a sottolineare i punti di forza della bellezza di ciascuno. In altre parole, lo scopo della chirurgia estetica del viso è ricreare armonia tra i diversi piani: occhi-fronte, naso, labbra e guance, quindi ogni singolo elemento è considerato nell’insieme del contesto del viso e, più in generale, della figura intera, non tralasciando anche la personalità.
L’anestesia della chirurgia estetica del viso
Tutti gli interventi di chirurgia estetica degli occhi vengono svolti in anestesia locale accompagnata da sedazione profonda, in modo tale da eliminare il dolore durante l’atto operatorio, pur mantenendo autonome le funzioni vitali e i muscoli semivolontari (respirazione). Ciò consente una chirurgia in giornata (day surgery), un minore stress operatorio e una più rapida ripresa post operatoria, tanto da consentire il rientro tra le mura domestiche in giornata.
Le cicatrici
La chirurgia estetica viene applicata per migliorare l’aspetto del viso e del corpo e per correggere inestetismi congeniti o dovuti all’età. Se proprio la chirurgia della bellezza lasciasse esiti cicatriziali brutti a vedersi, sarebbe un controsenso. Eppure non esiste chirurgia senza cicatrici. Un’escissione di tessuto provoca comunque una cicatrice nel processo di guarigione. Starà all’abilità del chirurgo ridurre al minimo gli esiti visibili, posizionando le incisioni in zone nascoste o lungo le naturali pieghi corporee. Alcune procedure non lasciano alcuna traccia perché le incisioni per l’ingresso degli strumenti chirurgici sono molto piccole (es. cannula per liposuzione) o vengono fatte in zone dove difficilmente si guarda. Ad esempio, nella chirurgia estetica del viso, le cicatrici sono quasi tutte nascoste (tra i capelli per il lifting temporale, all’interno delle narici per la rinoplastica, dietro al padiglione auricolare per l’otoplastica), ma per alcuni tipi di lifting è inevitabile la piccola cicatrice davanti all’orecchio. Dove non è possibile nascondere alla vista le incisioni, un grosso contributo all’estetica è offerto dal laser utilizzato in molte procedure in luogo del bisturi. Il taglio netto e preciso del laser consente una cicatrizzazione sottile destinata con il tempo a schiarirsi e a confondersi con la pelle circostante.
Il ragionamento corretto da fare, prima di sottoporsi ad un qualsiasi intervento di chirurgia estetica, è valutare quanto pesi psicologicamente e fisicamente il difetto e quanto cambierebbe la propria vita, la propria sicurezza e le proprie relazioni una volta corretto.
In ogni caso, le cicatrici chirurgiche sono sempre molto sottili e lineari e perciò sarà possibile trattarle in un secondo tempo con la metodica della Mosaic Surgery, tecnica microchirurgica ideata dal dott. Pallaoro, che consente di rimuovere micro porzioni di tessuto cicatriziale sostituendolo con derma sano.